L’Intelligenza Artificiale e il futuro della moda: una sintesi tra tecnologia e creatività umana
Il settore della moda ha da sempre abbracciato l’innovazione e si è adattato alle nuove tendenze. Oggi, l’intelligenza artificiale (AI) sta emergendo come un potente strumento in grado di trasformare radicalmente l’intera industria fashion. L’avvento dell’AI Fashion Week pone l’accento sull’eterno dilemma etico tra tecnologia e creatività, aprendo nuove prospettive sul modo in cui la moda utilizzerà l’intelligenza artificiale e sul ruolo che la creatività umana continuerà a svolgere in questo contesto.Le nuove tecnologie hanno già iniziato a influenzare diversi aspetti della moda. Basti pensare a tutte le diverse app che ormai ci permettono di visionare i capi più di tendenza e di poterli acquistare comodamente con un tocco sullo smartphone. Rispetto al passato, non c’è più bisogno di andare a fare shopping per rinnovare il proprio guardaroba: possiamo tranquillamente ordinare vestiti da casa e poi rispedirli gratuitamente indietro se non ci piacciono o abbiamo sbagliato taglia. E spesso su queste app non dobbiamo aspettare i saldi per trovare degli sconti perché esistono specifiche offerte a tempo pensate solo per gli utenti in Rete. Insomma, dall’analisi dei dati di mercato e delle preferenze dei consumatori all’ottimizzazione delle catene di approvvigionamento e alla progettazione di capi d’abbigliamento, l’AI sta apportando cambiamenti significativi. Gli algoritmi di apprendimento automatico possono analizzare enormi quantità di dati per identificare tendenze emergenti, suggerire design innovativi e personalizzare l’esperienza di shopping. Insomma, Un settore in continua trasformazione, destinato a subire profondi cambiamenti tanto nel lungo quanto nel medio e breve periodo.
AI Fashion Week, una Nuova Esperienza di Moda
New York ha ospitato la prima AI Fashion Week questo aprile 2023 dedicata agli stilisti emergenti della moda, che sviluppano le loro creazioni mediante l’utilizzo della Intelligenza Artificiale Generativa. Questo evento fornisce una piattaforma per esplorare nuove frontiere creative in cui l’intelligenza artificiale e l’estetica si fondono. Gli stilisti e i designer collaborano con scienziati informatici per sviluppare modelli di AI che interpretano i dati di mercato, le preferenze dei consumatori e le influenze culturali per creare collezioni uniche e innovative.L’interesse in questo settore nell’AI generativa ha superato di gran lunga quello sul Metaverso, dei token non fungibili (NFT), della realtà aumentata e virtuale, argomenti che restano obiettivi di medio periodo rispetto all’AI che ha invece interessato da subito il settore, mostrando gli innumerevoli ambiti di applicazione.
Quello che è importante considerare è che questa tecnologia è diventata realmente disponibile solo negli ultimi tempi ed è ancora piena di difficoltà e bug che potremmo definire preoccupanti, ma tutto mostra che possa migliorare velocemente di giorno in giorno e diventare un punto di svolta in molti aspetti del business.
Lo studio intitolato “Come i sistemi complessi si impegnano nella creazione di design della moda: utilizzo dell’intelligenza artificiale”, pubblicato sulla rivista Thinking Skills and Creativity, mira ad indagare l’applicabilità pratica dei modelli di intelligenza artificiale per implementare design di moda creativi e lavorare con designer umani. Condotto dalla Pusan National University, Busan, Corea del Sud lo studio suggerisce che i progetti collaborativi di intelligenza umana-artificiale (AI) potrebbero effettivamente rivoluzionare il futuro del design della moda e fungere da strumento educativo.Professore assistente e autore principale dello studio, Yoon Kyung Lee desiderava scoprire se potesse esserci un’efficace collaborazione tra esseri umani e intelligenza artificiale ai fini del design creativo e ha spiegato: “In un momento in cui l’IA è così profondamente radicata nel nostro vite, questo studio è iniziato invece considerando ciò che un essere umano può fare meglio dell’intelligenza artificiale. Lo studio è iniziato con la generazione di nuovi design tessili utilizzando reti avversarie generative, i risultati di questi modelli sono stati quindi confrontati con progetti simili prodotti da studenti di design.
Il professor Lee ritiene che l’industria della moda possa sfruttare questo per prevedere i cambiamenti nel settore della moda e offrire consigli e servizi di co-creazione. L’impostazione di obiettivi x, variabili e limiti fa parte del lavoro del designer nell’ambiente di progettazione collaborativa tra uomo e intelligenza artificiale, quindi suggerisce che il loro lavoro dovrebbe andare oltre l’aspetto visivo e coprire invece una varietà di discipline.
Conclude: “In futuro, tutti potranno essere creatori o designer con l’aiuto di modelli di intelligenza artificiale. Finora, solo gli stilisti professionisti sono stati in grado di disegnare e mostrare abiti. Ma in futuro sarà possibile per chiunque disegnare gli abiti che desidera e mostrare la propria creatività”.
La Sintesi tra Tecnologia e Creatività Umana:
Nonostante l’impatto dell’AI nella moda, è importante sottolineare che la creatività umana continuerà a svolgere un ruolo fondamentale. L’intelligenza artificiale può fornire nuove prospettive e stimoli creativi, ma è l’essere umano che porta quell’elemento di emozione, intuizione e interpretazione nell’arte della moda. L’interazione tra l’intelligenza artificiale e la creatività umana può portare a risultati sorprendenti, consentendo di combinare l’innovazione tecnologica con l’individualità e l’espressione artistica.
Con l’aumentare dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella moda, sorgono anche importanti questioni etiche. Il rischio di sostituire completamente i designer umani con algoritmi suscita preoccupazioni riguardo alla perdita di occupazione nel settore e all’omogeneizzazione delle creazioni. È essenziale trovare un equilibrio tra l’automazione e il mantenimento della diversità creativa umana.Coco Chanel dichiarò : “La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda ha a che fare con le idee, il modo in cui viviamo, ciò che accade”. L’intelligenza artificiale, per molti versi, potremmo considerarla l’opposto di questo. Gran parte della “conoscenza” che l’IA riceve proviene da dati e tecnologia. Ma la moda non è una scienza, la moda riguarda le emozioni.
E tu che cosa ne pensi, come credi che sarà il futuro del design?
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